Storia

1 aprile 2016

L'anno 1854 segna la data della nascita della Banda Comunale di Moena. una data certa e consolidata da fonti scritte e da racconti orali, ma in special modo da una vecchia fotografia di gruppo appesa da molti anni nella sede della banda, datata appunto 1854.

Una delle fonti più sicure il "Sommario di tutta l'entrata ed uscita" del Comune di Moena che, nel 1857, registra la spesa di 55 fiorini come compenso per il maestro banda. Ci indica che la banda esisteva e si presuppone che fosse ben organizzata ed attiva da ormai qualche anno.

Da allora, di anno in anno, non manca mai nei documenti del Comune almeno una citazione riguardante la banda.
Insomma, dalla metà dell'800 la banda divenne una presenza costante nella vita del paese, costituendo uno degli elementi principali ed imprescindibili per ogni festa e ricorrenza di una certa importanza, sia religiosa che civile.
Il servizio più solenne e importante era la partecipazione alla processione del Corpus Domini, servizio che la Banda Comunale di Moena svolge ancora oggi.

Nel 1908 il Consiglio Comunale deliberò che fosse versato un compenso fisso annuale alla banda in cambio della partecipazione gratuita ai festeggiamenti del Corpus Domini, della Madonna Assunta e della festa del patrono San Vigilio.
Altri avvenimenti importanti nell'ambito religioso potevano essere l'arrivo del Principe Vescovo di Trento o il funerale di qualche personaggio importante del paese.
E' da ricordare che Moena, in quegli anni, faceva parte dell'impero Austrungarico e quindi la partecipazione della banda era richiesta anche in occasioni di festeggiamenti per l'Impero o per l'arrivo in paese delle truppe austriache.
Importante fu la visita dell'Arciduca Carlo Ludovico d'Asburgo nel 1858 a Cavalese, per la quale fu richiesta la presenza della Banda di Moena assieme alle bande di Cavalese e di Predazzo.
Per l'occasione le bande furono vestite con uniformi prese in prestito da qualche corpo militare. Forse proprio in questa occasione nacque nei bandisti l'idea di poter suonare, oltre che tutti insieme, anche con il costume uguale per tutti.

Anno importante per l'organizzazione della banda fu il 1891. Difatti nel febbraio di quell'anno fu presentato il primo statuto che disciplinava l'associazione. Fu vistato a Trento il 27 febbraio 1891 e rispedito al capitanato distrettuale di Cavalese per comunicare l'avvenuta approvazione e, quindi, la costituzione ufficiale della Societa' Banda di Moena.

Durante la prima guerra mondiale ci fu una fase di stallo: gli uomini erano tutti arruolati e gli strumenti, nuovi e lucenti, facevano gola ai militari dei vari reparti che li sequestravano e non li restituivano piu.
Il dopo guerra fu un periodo difficile, ma i bandisti moenesi non volevano rinunciare alla propria passione e, rieletta una nuova direzione, si procedette a ripartire con l'attivita'.
Dal 1919, quando per dei servizi svolti il Comune diede 100 lire come compenso, la banda comincio' a ricevere sovvenzioni periodiche. Ma con il passaggio sotto l'amministrazione italiana, i controlli da parte dell'autorita' centrale erano molto piu stretti e per un contributo l'iter burocratico si fece molto piu lungo.
A causa delle difficolta' economiche e di alcuni contrasti interni, la Banda si sciolse nel 1925.
Per tutto il ventennio fascista si assiste ad un continuo farsi e disfarsi di bandine, fanfare ecc.
Finalmente nel 1928, dopo esser stata ripagata dei danni di guerra, la Banda Comunale di Moena si ricostitui'.

La Banda vide una nuova interruzione a causa della seconda guerra mondiale ma riprese ben presto, anche su consiglio di Luigi Canori, compositore e musicista, che si propose come maestro banda nel 1945.
Luigi Canori compose molti brani, tra i quali troviamo "FORTI E BALDI", usato tutt'ora come "sigla d'apertura" ai servizi estivi.
Si pensa che anche in questo caso, la banda fece la sua prima uscita alla processione del Corpus Domini, come vuole la tradizione.
Nel 1948 troviamo nuovamente un finanziamento comunale, dopo che l'ente accerto' che l'attivita' bandistica funzionasse a dovere.
La banda era appoggiata e finanziata anche perche' fungeva da attrazione turistica.

Filippo Morandini, fu il maestro dal 1948 al 1966 e organizzo' i primi corsi di teoria musicale rivolti soprattutto ai giovani intenzionati a far parte della societa'. Questo porto' in pochi anni ad un miglioramento del livello musicale dell'intera banda. Suo successore fu Nicolino Gabrielli che nel 1975 cedette il posto a Fiorenzo Brigadoi, direttore fino al 1982.
In quell'anno la direzione musicale passo' nelle abili mani di Paolo Chiocchetti che onoro' il suo compito con amore e volonta' fino al 9 maggio 2010, data della sua improvvisa scomparsa. L'assemblea ordinaria del 2010 ha dovuto affrontare una scelta difficile, la nomina del maestro. Con una votazione segreta è stata eletta Annarosa Pederiva, confermando la scelta fatta a maggio, quando la Banda chiese ad Annarosa di guidare il gruppo dopo la improvvisa scomparsa del Maestro Paolo, portando così a termine il tradizionale programma estivo con successo. Annarosa rimase in carica fino all'estate del 2020 quando lasciò la direzione al Maestro Roberto Silvagni.

 

I presidenti, dal 1946 furono, Camillo Redolf fino al 1955, cui successe Giacomo Chiocchetti, ricordato anche come membro attivo del comitato pro divise nuove, fino al 1962; a questi subentro' il dott. Giuseppe Kostner fino al 1975, validamente coadiuvato e spesso sostituito dal suo vice Domenico Chiocchetti Goti.

Dal 1975 ebbe l'incarico Valentino Chiocchetti fino al 1985, poi Bruno Brigadoi fino al 1993, da allora fino ad Ottobre del 2013 la Banda Comunale di Moena ha avuto come presidente Maurizio Boninsegna che dopo vent'anni di onorata guida della compagina ha ceduto il posto a Dino Perut fino all'ottobre del 2019, data in cui è subentrare l'attuale presidente Senettin Luca.

Foto storiche

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